Sono davvero poche le persone a conoscenza del fatto che i cereali (in modo più abbondante pane e pasta) contengono le esorfine, delle droghe che fanno parte della categoria delle morfine. Ecco spiegato il motivo per cui pane, pasta, dolci e qualsiasi altro prodotto derivato dalle graminacee (la famiglia a cui appartengono quasi tutti i cereali) inducono un senso di benessere, di gratificazione e di rilassamento, e ovviamente è anche il motivo per cui creano dipendenza.
Nel 1979 C. Zioudrou scoprì che alcuni oppioidi si trovano disseminati nelle strutture proteiche di alcuni alimenti, latte e frumento in particolare, e vengono liberati in seguito ad una parziale digestione gastrica ed intestinale ed aventi uno spettro d'azione simile ai narcotici. A tali peptidi diedero il nome di esorfine. Trattò l'argomento nel "Giornale di Chimica Biologic" Volume 254 N° 7.
In uno studio “Il grano ed il latte alle origini della civiltà” di G. Wadley e A. Martin, del dipartimento di Zoologia dell’universita’ di Melbourne, comparso su “Australian Biologist” n.6 del giugno 1993, si legge ancora che ”Gli effetti delle esorfine sono qualitativamente gli stessi degli altri oppioidi, cioe’ piacere, stimolazione, riduzione dell’ansia, sensazione di benessere, e naturalmente “dipendenza”. Sebbene gli effetti di un pasto tipico siano minori di una dose di droga, la maggior parte degli uomini moderni li subisce diverse volte al giorno, per ogni giorno della loro vita”.
Ce n’è di che riflettere sulla correttezza dell’informazione e della nostra abituale alimentazione, e sulle loro conseguenze a livello individuale e sociale! Le ricerche eseguite sul latte hanno per esempio messo in evidenza che le attività delle sue proteine sono veramente molte ed interessanti: ad esempio sono agoniste (cioè in grado di simulare l’effetto) degli oppiacei, grazie all’azione di esorfine che si liberano durante la digestione del latte, con effetti di regolazione delle funzioni gastro-intestinali e calmanti sul sistema nervoso, cardiovascolare e respiratorio. Un effetto che, sia pure in modo empirico, non sfuggiva alle nonne occupate a curare con un bel bicchiere di latte caldo e miele la tosse dei propri nipotini.
Questo potrebbe anche spiegare lo strano comportamento di certe persone nei confronti di questi due alimenti, in effetti ci sono persone molto attaccate al latte o alla pasta e che non riuscirebbero a passare una giornata intera senza consumarli.
In pratica cereali e latticini sono diventati il primo caso di "oppiacei di massa"
Per approfondire:
http://www.andrewdurham.com/origins.htm
Ce n’è di che riflettere sulla correttezza dell’informazione e della nostra abituale alimentazione, e sulle loro conseguenze a livello individuale e sociale! Le ricerche eseguite sul latte hanno per esempio messo in evidenza che le attività delle sue proteine sono veramente molte ed interessanti: ad esempio sono agoniste (cioè in grado di simulare l’effetto) degli oppiacei, grazie all’azione di esorfine che si liberano durante la digestione del latte, con effetti di regolazione delle funzioni gastro-intestinali e calmanti sul sistema nervoso, cardiovascolare e respiratorio. Un effetto che, sia pure in modo empirico, non sfuggiva alle nonne occupate a curare con un bel bicchiere di latte caldo e miele la tosse dei propri nipotini.
Questo potrebbe anche spiegare lo strano comportamento di certe persone nei confronti di questi due alimenti, in effetti ci sono persone molto attaccate al latte o alla pasta e che non riuscirebbero a passare una giornata intera senza consumarli.
In pratica cereali e latticini sono diventati il primo caso di "oppiacei di massa"
Per approfondire:
http://www.andrewdurham.com/origins.htm
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